Daikon 大根 tradotto dal giapponese significa letteralmente “
grande radice” ed è la versione asiatica del nostro ravanello rosso piccolo e tondo in versione bianca e di grandi dimensioni.
Ha
 un sapore più delicato dei nostri ravanelli dal sapore pungente e 
viene usato molto spesso come condimento ad esempio per guarnire i 
piatti di sushi.
Ne esistono molte 
varietà ma il più usato e commercializzato è quello coltivato in Giappone, e che si chiama 
aokubi daikon.
 Si distingue per la sua forma, spesso paragonata ad una carota gigante,
 di circa 20 - 35 centimetri con un diametro di circa 5 - 10 centimetri.
 Ne esiste però anche una’altra varietà che una forma diversa, è il caso
 del 
daikon di Sakurajima, nella prefettura di Kagoshima, che assomiglia ad una rapa dal colore biancastro rosato in esterno e polpa di un bianco acceso. Il sapore è poco più delicato della maggior parte dei piccoli ravanelli.
 
In cucina il 
daikon è un ingrediente importante della cucina giapponese.
Senza
 condimento può essere servito in insalate, o come guarnitura per 
accompagnare piatti tipo sashimi o sushi, nel qual caso verrà grattato e
 strizzato (
oroshi no daikon) oppure lo si può conservato sott’aceto.
Il
 daikon cucinato viene spesso unito agli ingredienti della zuppa di miso
 tagliato a piccoli tocchetti, oppure viene aggiunto agli 
oden.
 In alcune regioni del Giappone viene spesso cucinato a mo’ di stufato 
con il calamaro o il polipo, poichè pare che gli enzimi contenuti nel 
daikon li intenerisce.
Da sempre in autunno il daikon viene messo 
sott’aceto così da conservarlo per l’inverno e guarnire tutto l’anno 
vari tipi di piatti o anche da mettere dentro ai bento e usato come 
verdura più che guarnizione. Il suo nome allora cambia il 
takuan 沢庵 e sono convinta che lo conoscete tutti, e danmuji 단무지 (in Coreano), di colore giallo lucente.
Quando
 si trova un daikon con attaccate le sue “foglie a ciuffo” significa che
 è fresco e potete tranquillamente mangiarle o usarle per guarnire i 
piatti o fare una insalata.
I germogli di daikon, denominati 
kaiware, sono una popolare 
guarnitura per le insalate, sushi e naturalmente nei 
bento ^^
 
ALTRE ORIGINIIl Daikon è un ingrediente molto importante anche in Cina, Corea, Vietnam e India.
In 
Cina viene usato in molti piatti come ad esempio i famosissimi 
dim sum 蘿蔔糕, che tradizionalmente sono 
cotti a vapore ma possono anche essere fritti e vengono serviti tradizionalmente per celebrare il nuovo anno cinese.
Il
 daikon è cucinato spesso accompagnato ai funghi shiitake e alla carne, 
come piatto ordinario. È anche aggiunto al curry con il pesce palla e 
con la pelle del maiale.
In 
Corea, è spesso presente
 sott’aceto ed usato in una varietà di kimchi chiamati kkakdugi 깍두기. Il 
daikon sott’aceto è popolare anche in Birmania, mangiato in insalata, 
può essere bollito e stufato con salsa di pesci salata al curry o anche 
essere trasformato semplicemente in una minestra acida con le teste dei 
pesci ma quest’ultima versione deve essere abbastanza terrificante per i
 nostri palati ^^
 
CONSERVAZIONE
I 
daikon possono essere conservati  per diverse settimane senza essere 
imballate, l’importante è che tenuti in un posto asciutto e fresco al 
buio e possibilmnete rialzati da terra.
Nutrizionalmente il daikon
 è un alimento che fornisce poca energia, una radice da 85 grammi 
contiene soltanto 18 calorie e fornisce il 34% del RDA per la vitamina 
C, in più contiene degli enzimi attivi che aiutano a digererire 
gli alimenti amidacei come riso e pasta.